Buona sera, quest' anno lavoro su una quinta a maggio vi saranno le Prove Invalsi.
Prima di' ora per un motivo o per l' altro non ho partecipato personalmente,mi potete spiegare come funziona per i bambini disabili?(Seguo due bambini che seguono una programmazione differenziata per italiano e matematica l' una diversa dall' altra.)
Grazie.
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Prove Invalsi per disabili
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Prove Invalsi per disabili
Ultima modifica di MaestraSabry il 17/10/2012, 21:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: Prove Invalsi per disabili
Ciao Cecy fino all'anno scorso i disabili sostenevano la stessa prova degli altri senza insegnante di sostegno in classe... l'unica cosa è che la disabilità veniva segnalata nella scheda dell'alunno da compilare a cura dell'insegnante.
Il sito raccoglie e divulga attività didattiche. Molte attività, ma non tutte, appartengono a MaestraSabry e agli insegnanti del forum, il resto viene condiviso con link diretto al sito che ne detiene i diritti, ove possibile rintracciarne la fonte.
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Re: Prove Invalsi per disabili
Buon giorno.
Finalmente oggi, ho potuto parlare con la Dirigente scolastica,dopo aver letto la Nota relative alla somministrazione delle prove ai bambini con bisogni educativi speciali, le ho parlato dei due bambini che seguo.
Il bambino segue una programmazione di classe 2'/3', la bambina di classe 3'/4'.sono entrambi bambini con disabilità intellettiva, più grave nel caso del bambino.
Le ho accennato al fatto che hanno necessità di essere rassicurati e ' condotti' per mano se mi passate il termine, nell' esecuzione degli esercizi a scuola con spiegazioni a voce su come procedere, ciò in particolar modo vale per il bambino. Ed almeno per il bambino avrei preferito un impegno diverso per i giorni delle prove. Ma giustamente a decidere in merito è il Dirigente scolastico e così è stato.
La Dirigente ha deciso di far svolgere le prove anche ai due bambini che seguo, mentre con la Dirigente precedente i bambini disabili di classe 5' erano stati tenuti a casa e non avevano partecipato alle prove INVALSI.
La dirigente teme di non raggiungere il numero sufficiente di bambini presenti quel giorno( e' una classe poco numerosa) e di discriminare due bambini nel domandare ai genitori di tenerli a casa.
Si è scelto di far svolgere loro la prova in una aula attigua a quella dei compagni.
Con i due bambini vi sarà anche il bambino DSA loro compagno,e io potrò leggere ad alta voce il testo proposto quel giorno e le relative spiegazioni.
Ora mi domando e domando a voi, in che misura potrò ' dare loro indicazioni' se mi saranno chieste?
O dovranno comunque essere autonomi per le prove e quindi lavorare senza 'aiuti'?
Dalla segreteria sono stati segnalati come da Indicazioni.
Inoltre dettaglio non trascurabile siamo stati sorteggiati come 'scuola campione' e dunque ci sarà un osservatore esterno nei giorni delle prove.
La Dirigente vuole seguire scrupolosamente le Indicazioni, teme di incorrere in qualche valutazione non positiva.
Devo inoltre mandarle una email al piu' presto,con due righe di motivazione relative alle scelte di farli partecipare facendo loro svolgere la prova in un'aula diversa dai compagni e utilizzando la mezz'ora aggiuntiva per tutti e tre.
Voi che sicuramente avete esperienza in merito potete delucidarmi su cosa scrivere, come impostare le due righe di motivazione?
Mi ha dato il compito di scriverle, pur avendo idea di come metterle giù,facendo riferimento alla Nota vorrei un vostro consiglio per scriverle nel modo più corretto e sintetico possibile.
L'email sara' firmata anche lei e sarà presentata all' osservatore,il giorno della prima prova.
Attendo vostre indicazioni.
Grazie per la vostra disponibilità.
Finalmente oggi, ho potuto parlare con la Dirigente scolastica,dopo aver letto la Nota relative alla somministrazione delle prove ai bambini con bisogni educativi speciali, le ho parlato dei due bambini che seguo.
Il bambino segue una programmazione di classe 2'/3', la bambina di classe 3'/4'.sono entrambi bambini con disabilità intellettiva, più grave nel caso del bambino.
Le ho accennato al fatto che hanno necessità di essere rassicurati e ' condotti' per mano se mi passate il termine, nell' esecuzione degli esercizi a scuola con spiegazioni a voce su come procedere, ciò in particolar modo vale per il bambino. Ed almeno per il bambino avrei preferito un impegno diverso per i giorni delle prove. Ma giustamente a decidere in merito è il Dirigente scolastico e così è stato.
La Dirigente ha deciso di far svolgere le prove anche ai due bambini che seguo, mentre con la Dirigente precedente i bambini disabili di classe 5' erano stati tenuti a casa e non avevano partecipato alle prove INVALSI.
La dirigente teme di non raggiungere il numero sufficiente di bambini presenti quel giorno( e' una classe poco numerosa) e di discriminare due bambini nel domandare ai genitori di tenerli a casa.
Si è scelto di far svolgere loro la prova in una aula attigua a quella dei compagni.
Con i due bambini vi sarà anche il bambino DSA loro compagno,e io potrò leggere ad alta voce il testo proposto quel giorno e le relative spiegazioni.
Ora mi domando e domando a voi, in che misura potrò ' dare loro indicazioni' se mi saranno chieste?
O dovranno comunque essere autonomi per le prove e quindi lavorare senza 'aiuti'?
Dalla segreteria sono stati segnalati come da Indicazioni.
Inoltre dettaglio non trascurabile siamo stati sorteggiati come 'scuola campione' e dunque ci sarà un osservatore esterno nei giorni delle prove.
La Dirigente vuole seguire scrupolosamente le Indicazioni, teme di incorrere in qualche valutazione non positiva.
Devo inoltre mandarle una email al piu' presto,con due righe di motivazione relative alle scelte di farli partecipare facendo loro svolgere la prova in un'aula diversa dai compagni e utilizzando la mezz'ora aggiuntiva per tutti e tre.
Voi che sicuramente avete esperienza in merito potete delucidarmi su cosa scrivere, come impostare le due righe di motivazione?
Mi ha dato il compito di scriverle, pur avendo idea di come metterle giù,facendo riferimento alla Nota vorrei un vostro consiglio per scriverle nel modo più corretto e sintetico possibile.
L'email sara' firmata anche lei e sarà presentata all' osservatore,il giorno della prima prova.
Attendo vostre indicazioni.
Grazie per la vostra disponibilità.
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Re: Prove Invalsi per disabili
ciao!
sono insegnante specializzato sul sostegno da 5 anni e per tre anni di fila ho avuto le prov einvalsi.
daquel che so io, ciò che tu e la dirigente proponete non si puo' fare. infatti, come fu spiegato a me dal commissario esterno (osservatore, ispettore..chiamalo come vuoi) le prove non vogliono, come per le medie, valutare il livello dell'allievo, ma il livello della fascia di età a cui si propone. quindi non prove differenziate, no presenza insegnante di sostegno, no prove fuori dall'aula.
Ti dico come mi sono mosso io in questi tre anni
- primo anno (era anche il primo anno di invalsi ufficiale) bimba di quinta. fece le prove in una stanza a parte con tre dsa. io leggevo loro rispondevano. il commissario chiuse un occhio ma fu chiaro: non era quella la modalità giusta. ma siccome er ail primo anno..
- secondo anno. io rimasi fuori dalla soglia ad accogliere il bambino. dopo 5 minuti mise le crocette e venne via con me. in quel caso, lasciarlo a casa sarebbe stato peggio che meglio
- 3 anno: in accordo con la mamma, spostammo la logopedia alle prime ore del mattino dei due giorni in cui c'era l'invalsi. all'ispettore fu detto che il bambino non era presenze per terapie, il bambino non subì nè la frustrazione di fare una prova che, purtroppo, non poteva fare, nè il senso di esclusione.
Quello che posso dirti è: nella lettera scrivi chiaramente "se, e solo se, i bambini devono fare queste prove, è necessario farle nelle modalità concordate con la ds" e scrivi le modalità e, soprattutto, fai presente la situazione dei bambini.
ti consiglio di sentir eprima il provveditorato in modo tale che, il giorno della prova, non abbiate mani legate e i bambini si ritrovino in classe soli e sperduti
sono insegnante specializzato sul sostegno da 5 anni e per tre anni di fila ho avuto le prov einvalsi.
daquel che so io, ciò che tu e la dirigente proponete non si puo' fare. infatti, come fu spiegato a me dal commissario esterno (osservatore, ispettore..chiamalo come vuoi) le prove non vogliono, come per le medie, valutare il livello dell'allievo, ma il livello della fascia di età a cui si propone. quindi non prove differenziate, no presenza insegnante di sostegno, no prove fuori dall'aula.
Ti dico come mi sono mosso io in questi tre anni
- primo anno (era anche il primo anno di invalsi ufficiale) bimba di quinta. fece le prove in una stanza a parte con tre dsa. io leggevo loro rispondevano. il commissario chiuse un occhio ma fu chiaro: non era quella la modalità giusta. ma siccome er ail primo anno..
- secondo anno. io rimasi fuori dalla soglia ad accogliere il bambino. dopo 5 minuti mise le crocette e venne via con me. in quel caso, lasciarlo a casa sarebbe stato peggio che meglio
- 3 anno: in accordo con la mamma, spostammo la logopedia alle prime ore del mattino dei due giorni in cui c'era l'invalsi. all'ispettore fu detto che il bambino non era presenze per terapie, il bambino non subì nè la frustrazione di fare una prova che, purtroppo, non poteva fare, nè il senso di esclusione.
Quello che posso dirti è: nella lettera scrivi chiaramente "se, e solo se, i bambini devono fare queste prove, è necessario farle nelle modalità concordate con la ds" e scrivi le modalità e, soprattutto, fai presente la situazione dei bambini.
ti consiglio di sentir eprima il provveditorato in modo tale che, il giorno della prova, non abbiate mani legate e i bambini si ritrovino in classe soli e sperduti
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