ORTOGRAFIA GRAMMATICA

[lorys]

Ghi - ghe

Tutta in ghingheri s’agghinda
Ghina
e mugghia ghirigori
è ghiacciata la ghiaietta
la ghirlanda ha l’unghia ghiotta
e la ghisa della ghianda
fa dei sughi
senza aghi.


Un ghepardo pien di rughe
larghe larghe
come acciughe
ghigna
sghembo tra le alghe
ha le ghette
le meringhe
e due vaghe
ghepardette.


B. MUNARI, Alfabetiere

[lorys]

Chiotta chiotta
fuori Chioggia
quando annotta
nella pioggia
gira una chiocciola
perché è assai ghiotta
di qualche gocciola.

T. Scialoja, Quando la talpa vuol ballare il tango

[eslo]

L'AGGETTIVO PER L'UOVO

Un giorno una gallina fece un uovo.
Il fatto, in sé, non era molto nuovo,
però si disse :"Occorre un aggettivo,
perché il nuovo oggetto ne è privo!"
Vennero dei dottori, tre sapienti,
e studiarono l'uovo, molto attenti,
lo osservarono bene da ogni parte,
consultarono antichi libri e carte.
"Coccoide", "Bislungato", "Coccosello",
"Pollaico", "Gallinoso", "Chioccerello".
e mille altri aggettivi usciorn fuori
da quei tre cervelloni pensatori.
Infine, dopo un triplo zabaione,
e il pisolino della digestione
a tutti venne in mente, meno male,
che l'aggettivo fosse "Ovale".

Piumini , Tutta una scivolanda

[lorys]

La poesia nei… verbi

Parole, parole… ne esistono tante,
ma certo che il verbo è la più importante
se decidesse di scioperare,
non riusciremmo a comunicare!
Articoli e nomi pronuncia la gente,
ma senza le azioni non servono a niente!
E senza più verbi chi mai potrà
spiegare a qualcuno che cosa fa?
Io bevo, tu bevi, egli beve il caffè,
noi mangiamo la carne col purè,
voi succhiate le caramelle,
essi infornano le ciambelle!
Io gioco, tu giochi a nascondino,
egli coccola il suo gattino,
noi camminiamo, voi passeggiate,
essi cuociono le patate!
La radio trasmette, il telefono squilla,
bolle l’acqua per la camomilla…
ma se i verbi in sciopero fanno fagotto,
la frase si perde… che gran quarantotto!

S. Rinaldi-G. Crivellante, Grammatica canterina

[eslo]

C’era una volta
una parentesi aperta
e uno scolaro
si scordò di chiuderla.
Per colpa di quel somaro
la poveretta buscò un raffreddore,
e faceva uno sternuto
al minuto.
Passato il malore
fece scrivere da un pittore
il seguente cartello:
“Chi mi apre, mi chiuda, per favore”.

Gianni Rodari

[lorys]

Il castello del... cu qu cqu

Da qualche giorno ahimè, cosa succede?
Dall'acqua è scomparsa la q.
Evaporata, si vede!
Ma intanto con quest'acua
dimmi tu che ci fai?
Non ci si può navigare,
non ci si può fare il bucato,
non fa girare le ruote dei mulini,
le pale dei battellini.
La cosa più lagrimabile
è che l'acua senza lo q... non è potabile!
La volete sapere tutta?
Si tratta di un 'acua asciutta.
Amici, che faremo? Di fame moriremo?
Avvisate il Comune, il Prefetto, il Presidente!
Oppure correggete l'errore:
coraggio non ci vuol niente!

Gianni Rodari

[eslo]

Ripassino per.... l'H


“Are ere ire h fan fuggire”

“Ato ito uto h va in aiuto”

“Dove? Come? A chi? Quando? A che cosa?”
Se rispondo alla domanda l’H non si posa.

[eslo]

IL SOGGETTO

Il soggetto è un bel tipetto,
se qualcosa è capitato,sempre lui è l'accusato!
Fa l'azione il ragazzone!
Si nasconde,sta in sospeso
se è in disparte o sottinteso!

M.Cabano

[lorys]

Filastrocca del qui e del que

Filastrocca del qui e del que,
bimbi cari venite da me.
Filastrocca del qui e del qua,
bimbi belli vi piacerà.
C’è un quaderno con tanti quadretti
C’è un bel quadro con tanti angioletti.
C’è una squadra di soldatini,
ci son cinque vispi bambini.
Corron di qua, corron di là;
presto la casa a soqquadro sarà.

Dall’Educatore, Fabbri

[eslo]

L’apostrofo

In una brutta giornata,
ci fu una grande litigata,
le vocali di una poesia
gridaron: vogliamo andar via!
La uva, la oca, lo animale
vicine son brutte e suonan male,
il suono meglio sarà
se alcune vocali van via da là.
Fu così che una vocale decise di andare
e triste al suo posto una lacrima lasciare.
A partire da quella brutta giornata
ora si scrive, l’oca, l’uva e l’aranciata…
e quella piccola lacrima lasciata
da quel giorno APOSTROFO fu chiamata.

I.Lucaroni