La notte di Natale
La notte di Natale
é festa anche nel bosco
la voglio festeggiare
con quelli che conosco.
Animali ed uccellini
fanno un grande girotondo
per dire pace e gioia
ai bambini di tutto il mondo!
Dal web
NATALE
- eslo
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Re: NATALE
I RE MAGI
Doce silenzio. I Magi
sopra cammelli bianchi
seguivan la cometa…
Venivan da lontano,
dai regni d’oltremare,
scrutavan l’orizzonte
desiosi d’arrivare.
Ecco Betlemme alfine,
ecco, nella capanna
un tenero bambino
in braccio alla sua Mamma.
I vecchi Re si prostrano
ed ogniun di loro
offre un suo dono splendido:
incenso, mirra ed oro.
G. Fanciulli
Doce silenzio. I Magi
sopra cammelli bianchi
seguivan la cometa…
Venivan da lontano,
dai regni d’oltremare,
scrutavan l’orizzonte
desiosi d’arrivare.
Ecco Betlemme alfine,
ecco, nella capanna
un tenero bambino
in braccio alla sua Mamma.
I vecchi Re si prostrano
ed ogniun di loro
offre un suo dono splendido:
incenso, mirra ed oro.
G. Fanciulli
- eslo
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Re: NATALE
I RE MAGI
Dall'Oriente noi veniam
da un paese assai lontan.
Monti e fiumi attraversiam
e la stella sempre seguiam.
Nella piana di Betlemme
un gran Re oggi è nato,
e per questo oro e argento
noi a Lui abbiamo portato.
Canto tradizionale inglese
Dall'Oriente noi veniam
da un paese assai lontan.
Monti e fiumi attraversiam
e la stella sempre seguiam.
Nella piana di Betlemme
un gran Re oggi è nato,
e per questo oro e argento
noi a Lui abbiamo portato.
Canto tradizionale inglese
- eslo
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Re: NATALE
L’omettin di panpepato
I padron della casetta
sono un vecchio e una vecchietta:
lui sta andando a lavorare
lei vuol fare da mangiare.
E con grande abilità
una gran specialità
nella pasta ha ritagliato
un omin di panpepato.
Poi l’ha messo nel fornello
però quando lo sportello
lei riapre, mamma mia,
l’omettino scappa via!
Fugge via velocemente
e poi grida allegramente:
“Son l’omin di panpepato
e nessun mi ha mai pigliato.
Vi assicuro, in verità,
che nessun mi piglierà!”
copertina del libro di filastrocche di Richard Scarry
copertina del libro di filastrocche di Richard Scarry
I due poveri vecchietti
son sfiatati, poveretti,
e nel campo i falciatori
restan lì con gli occhi in fuori,
nel vedere quell’ometto
correr via come un diretto.
E anche loro, sul momento,
Parton per l’inseguimento.
Non lo riescono a pigliare
…e finiscon col cascare!
“Senti un po’, comare mucca,
con quell’aria da bacucca!
I vecchietti e i falciatori
son cattivi corridori,
ma scommetto che anche tu
non mi piglierai mai più!”
Corre lei velocemente
per pigliar l’impertinente
ma alla fin deve sostare
per potersi riposare.
Grida agli orsi sopra il prato
l’omettin di panpepato:
“Brutti orsi spelacchiati,
di salsiccia rimpinzati,
ora alzatevi e correte
e vediam se mi prenderete!”
Babbo orso e mamma orsa
parton tosto alla rincorsa.
Galoppando e galoppando,
ansimando e ansimando,
alla fin gli inseguitori
restan con la lingua fuori.
Sotto un’albero, beata,
una volpe sta sdraiata,
e l’omin di panpepato,
sempre più maleducato
anche a lei dice di già
che mai più lo piglierà.
“Omettino, sei nei guai”
fa la volpe. “Come fai
a passar questo ruscello?
Sei caduto in un tranello!
Quando gli altri arriveranno
di sicur ti piglieranno!
Ecco là: la gente arriva!
Vuoi raggiunger l’altra riva?
Monta sopra alla mia schiena
chè io nuoto di gran lena!”
L’omettin di panpepato
sulla volpe è già montato.
“Attenzione, l’acqua è fonda
e a momenti si sprofonda!
Forza, su, con mossa lesta,
monta sopra la mia testa!”
L’omettino, divertito
per il viaggio, ha già obbedito.
E vien anche persuaso
a salire sopra il naso.
Ma la volpe sul momento
con un brusco movimento
e con colpo da campione
lo divora in un boccone!
E’ finito divorato
l’omettin di panpepato!
Richard Scarry
I padron della casetta
sono un vecchio e una vecchietta:
lui sta andando a lavorare
lei vuol fare da mangiare.
E con grande abilità
una gran specialità
nella pasta ha ritagliato
un omin di panpepato.
Poi l’ha messo nel fornello
però quando lo sportello
lei riapre, mamma mia,
l’omettino scappa via!
Fugge via velocemente
e poi grida allegramente:
“Son l’omin di panpepato
e nessun mi ha mai pigliato.
Vi assicuro, in verità,
che nessun mi piglierà!”
copertina del libro di filastrocche di Richard Scarry
copertina del libro di filastrocche di Richard Scarry
I due poveri vecchietti
son sfiatati, poveretti,
e nel campo i falciatori
restan lì con gli occhi in fuori,
nel vedere quell’ometto
correr via come un diretto.
E anche loro, sul momento,
Parton per l’inseguimento.
Non lo riescono a pigliare
…e finiscon col cascare!
“Senti un po’, comare mucca,
con quell’aria da bacucca!
I vecchietti e i falciatori
son cattivi corridori,
ma scommetto che anche tu
non mi piglierai mai più!”
Corre lei velocemente
per pigliar l’impertinente
ma alla fin deve sostare
per potersi riposare.
Grida agli orsi sopra il prato
l’omettin di panpepato:
“Brutti orsi spelacchiati,
di salsiccia rimpinzati,
ora alzatevi e correte
e vediam se mi prenderete!”
Babbo orso e mamma orsa
parton tosto alla rincorsa.
Galoppando e galoppando,
ansimando e ansimando,
alla fin gli inseguitori
restan con la lingua fuori.
Sotto un’albero, beata,
una volpe sta sdraiata,
e l’omin di panpepato,
sempre più maleducato
anche a lei dice di già
che mai più lo piglierà.
“Omettino, sei nei guai”
fa la volpe. “Come fai
a passar questo ruscello?
Sei caduto in un tranello!
Quando gli altri arriveranno
di sicur ti piglieranno!
Ecco là: la gente arriva!
Vuoi raggiunger l’altra riva?
Monta sopra alla mia schiena
chè io nuoto di gran lena!”
L’omettin di panpepato
sulla volpe è già montato.
“Attenzione, l’acqua è fonda
e a momenti si sprofonda!
Forza, su, con mossa lesta,
monta sopra la mia testa!”
L’omettino, divertito
per il viaggio, ha già obbedito.
E vien anche persuaso
a salire sopra il naso.
Ma la volpe sul momento
con un brusco movimento
e con colpo da campione
lo divora in un boccone!
E’ finito divorato
l’omettin di panpepato!
Richard Scarry
- lorys
- Utente esperto
- Messaggi: 3612
- Iscritto il: 13/10/2010, 20:30
Re: NATALE
Un Natale speciale
Sopra un'antenna della televisione
i passeri preparano il cenone.
Hanno raccolto in questa settimana,
nonostante la fredda tramontana,
briciole di pane e panettoni
trovate nei cortili e sui balconi.
Hanno invitato per l'occasione
tutte le stelle all'allegro cenone.
Comincia la festa, quanta allegria!
Il merlo nero dice la poesia,
il cielo sorride un po' indulgente
per il classico che fin lassù si sente.
Anche alla luna piacerebbe andare
coi passeri il Natale a festeggiare.
Ma che direbbe poi, laggiù, la gente
se andasse per davvero, come niente,
sopra l'antenna della televisione
a cantare la sua bella canzone?
Canterebbe una canzone di Natale
ma il cielo, ahimè, non può lasciare.
E. Dell'oro, Filastrocche al ballo del perché
Sopra un'antenna della televisione
i passeri preparano il cenone.
Hanno raccolto in questa settimana,
nonostante la fredda tramontana,
briciole di pane e panettoni
trovate nei cortili e sui balconi.
Hanno invitato per l'occasione
tutte le stelle all'allegro cenone.
Comincia la festa, quanta allegria!
Il merlo nero dice la poesia,
il cielo sorride un po' indulgente
per il classico che fin lassù si sente.
Anche alla luna piacerebbe andare
coi passeri il Natale a festeggiare.
Ma che direbbe poi, laggiù, la gente
se andasse per davvero, come niente,
sopra l'antenna della televisione
a cantare la sua bella canzone?
Canterebbe una canzone di Natale
ma il cielo, ahimè, non può lasciare.
E. Dell'oro, Filastrocche al ballo del perché