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Easter

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Storia e tradizioni


Easter

Grande festività della Chiesa cristiana che commemora la resurrezione di Gesù Cristo. È una festa mobile che non cade sempre nella stessa data.
Nel 325 a.C. il Concilio di Nicea decise che doveva esser celebrata la prima domenica dopo la prima luna piena o dopo l’equinozio d’inverno del 21 marzo. Pasqua può cadere tra il 22 marzo e il 25 aprile.  

Lent

Collegati all’osservanza della Pasqua sono i 40 giorni di penitenza del periodo della Quaresima (Lent), che inizia il mercoledì delle Ceneri (Ash Wednesday) e si conclude a mezzanotte del sabato santo, il giorno prima della domenica di Pasqua. In alcune chiese la Pasqua è preceduta da un periodo di preghiera, di astinenza e di digiuno, che si osserva in memoria dei 40 giorni di Cristo nel deserto.
Nella chiesa ortodossa orientale la Quaresima dura 50 giorni, in quella occidentale viene osservata per 6 settimane e 4 giorni, ed è preceduta dal periodo di carnevale.
L’origine della parola carnevale è probabilmente dal latino Carne vale, che significa appunto periodo senza carne.
Il mercoledì delle Ceneri, primo giorno di Quaresima, prende il suo nome dalla pratica, tipica soprattutto della chiesa cattolica romana di mettere un po’ di cenere sulla fronte dei credenti per ricordare che l’uomo tornerà polvere.
Altri giorni importanti sono la domenica delle Palme, una settimana prima di Pasqua, che celebra l’arrivo di Gesù a Gerusalemme e dà inizio alla settimana santa. Il giovedì santo ricorda l’ultima cena di Cristo con i discepoli, mentre il venerdì santo commemora la crocifissione.

Simboli

Molti dei costumi pasquali provengono dal vecchio mondo. Il giglio bianco, simbolo della resurrezione, è il fiore tipico pasquale. I conigli e le uova colorate derivano da tradizioni pagane e sono simbolo di nuova vita. Il coniglio di Pasqua simbolo di fertilità, le uova colorate, originariamente dipinte con colori brillanti che rappresentavano l’arrivo della primavera, vengono donati come regali.

Origine del nome

Il nome Easter deriva da Eostre, una antica divinità anglosassone che rappresentava l’alba e in onore della quale, in tempi pagani, veniva organizzata una festa di primavera una volta all’anno.
Alcune tradizioni pasquali derivano da questa ed altre festività precristiane.

Le uova di Pasqua nel mondo

Di tutti i simboli associati alla Pasqua, l’uovo, il simbolo della fertilità e della nuova vita, è il più conosciuto. I costumi e le tradizioni di usare le uova, sono stati associati per secoli alla festività pasquale.
Originariamente le uova di Pasqua erano dipinte con colori brillanti per rappresentare l’alba della primavera ed erano usate in cestini e donate come regalo. Successivamente furono colorate e dipinte con vari disegni. Queste uova erano scambiate tra i fidanzati, in un modo simile al giorno di San Valentino.
In tempo medievale le uova erano tradizionalmente date a Pasqua ai servi. In Germania, invece, venivano regalate ai bambini insieme ad altri doni.
Le varie culture hanno sviluppato un modo proprio di decorare le uova pasquali. Uova rosse, in onore del sangue di Cristo, vengono scambiate in Grecia. In alcune zone della Germania e dell’Austria uova verdi sono utilizzate il giovedì santo. Le popolazioni slave decorano le loro uova con particolari disegni dorate e argentate.
Gli artisti austriaci disegnano particolari motivi avvolgendo le uova bollite in piante e felci. Le piante sono successivamente rimosse rivelando un bianco impressionante.
Ai poli e in Ucraina decorano le uova con semplici disegni e pochi colori. Alcune di queste sono fatte in un modo particolare chiamato pysanki. Le uova pysanki sono un vero e proprio capolavoro. La cera d’api viene sciolta e applicata sulle uova fresche. Esse vengono successivamente immerse in un bagno di colore. Alla fine, tra linee e colori, emerge una vera e propria opera d’arte.
In Germania e in altri stati le uova usate per cucinare vengono svuotate e bollite e successivamente appese agli alberi durante la settimana santa.
In Armenia vengono dipinte con le immagini di Cristo, di Maria e di altre figure religiose.

La storia dell’uovo di Pasqua

L’uovo di Pasqua e venerabile. Mentre le uova di cioccolata hanno un origine abbastanza recente, il vero uovo, quello decorato con colori e disegni ha un origine antica ed è il simbolo della vita che continua e della resurrezione di Cristo celebrata in primavera.
Date come regalo dagli antichi Greci, Persiani, e Cinesi durante le feste di primavera, le uova erano presenti anche nella mitologia pagana, dove si legge dell’Uccello-sole che si è schiuso dall’Uovo-mondo. Secondo alcune tradizioni pagane, il Paradiso e la Terra sono state formate da due parti di un uovo. Siccome l’uovo è naturalmente il simbolo della resurrezione di Gesù Cristo si è ritenuto appropriato associarlo alla festa pasquale.
Durante il Medioevo, le uova erano colorate e donate a Pasqua. Edoardo I, nel 1290, incluse nei suoi conti la spesa di centinaia di uova che dovevano essere distribuite alle sue cameriere.
Nel XVII secolo il papa Paolo V benedì in una preghiera un umile uovo che doveva essere usato in Inghilterra, Scozia e Irlanda. Proibito durante la solenne festa della Quaresima, le uova furono reintrodotte nella domenica di Pasqua, come regalo per la famiglia, gli amici e la servitù.

I giochi con le uova di Pasqua

Il gioco delle uova rappresenta in alcuni stati un momento importante durante la Pasqua.
Già dai tempi dei Romani si celebrava la stagione pasquale facendo delle gare su alcune piste ovali e dando come premio ai vincitori le stesse uova.
Due giochi tradizionali con le uova sono Easter Egg Hunt e Easter Egg Roll.
La mattina di Pasqua i bambini si riuniscono alla ricerca delle uova nascoste da Easter Bunny mentre dormivano. La ricerca può avvenire sia fuori che dentro la casa, con l’aiuto dei ragazzi più grandi. Alcune volte un premio di caramelle spetta ai bambini che troveranno più uova.
Easter Egg Hunt può esser inoltre una parte della celebrazione di una comunità durante la festa. Le uova sono nascoste in luoghi pubblici e i bambini della comunità sono invitati trovarle.
Le regole dell’ Easter Egg Roll consistono nel vedere chi riuscirà a far rotolare un uovo più a lungo senza farlo rompere. normalmente questo gioco si svolge su un tappeto d’erba o su una collina.
Probabilmente il più famoso Egg Rolling si è avuto nel parco della Casa Bianca. Centinaia di bambini sono qui accorsi con cestini pieni di uova decorate che hanno fatto rotolare sul famoso tappeto d’erba, sperando che il Presidente degli Stati Uniti assistesse al loro divertimento.

Immagini da colorare
 
Attività
 
Rime


Easter Bunny, Easter Bunny                               
fingerplay

Easter Bunny, Easter Bunny,
Put hands on top of head like rabbit ears.
Small and white,
Hold hands close together to show something tiny.
Come and fill my Easter baskey
Pretend to fill basket.
Overnight.
Pretend to sleep.

Mary had a little lamb

Mary had a little lamb,
Its fleece was white as snow,
And everywhere that Mary went,
The lamb was sure to go.

It followed her to school one day,
That was against the rule.
It made the children laugh and play
To see a lamb at school.

And so the teacher turned it out,
But still it lingered near
And waited patiently about,
Till Mary did appear.

Why does the lamb love Mary so?
The eager children cry.
Why, Mary loves the lamb, you know,
The teacher did reply.

Hot cross buns!  

Hot cross buns!
Hot cross buns!
One a penny,
Two a penny,
Hot cross buns!

If you have no daughters,
Give them to your sons;
One a penny,
Two a penny,
Hot cross buns!

Easter Eggs
A counting and colour rhyme

Five little Easter eggs, lovely colors wore,
Mother ate the blue one, then there were four.

Four little Easter eggs, two and two you see,
Daddy ate the red one, then there were three.

Three little Easter eggs, before I knew,
Sister ate the yellow one, then there were two.

Two little Easter eggs, oh what fun,
Brother ate the purple one, then there was one.

One little Easter egg, see me run,
I ate the green one, then there were none.

A Rabbit
Preschool children act out this rhyme

Can you make a rabbit
With two ears, so very long
  hold up fingers
And let him hop, hop, hop about
   hop
On legs so small and strong?
He nibbles, nibbles carrots
  act out
For his dinner every day;
As soon as he has had enough
He scampers fast away!
  hop on all fours

 
 
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